Con la rinascita della biblioteca (1951), si è organizzato anche un laboratorio per la rilegatura delle Riviste e per il Restauro di libri e di codici antichi, attività eminentemente monastica perché svolta nel silenzio e nella quiete del Monastero.
In quello stesso anno la legatoria iniziò la sua attività che andò sempre più sviluppandosi in quantità e qualità di lavoro tanto apprezzato e richiesto, per accuratezza e buon gusto, anche da vari enti e privati. Ai monaci occupati nella legatoria furono aggregati, fin da principio, giovani apprendisti che in seguito, appresa l’arte, si trasferirono in altre città presso grandi Case editrici ove svolsero e tuttora svolgono egregiamente un lavoro qualificato.
Alcuni monaci hanno frequentato i corsi di specializzazione in quest’arte presso la Patologia del libro a Roma in modo da acquisire tutta la competenza possibile. In questo modo si è stati in grado di restaurare volumi e codici preziosi della Marciana di Venezia, del Monastero Mechitarista di San Lazzaro in Venezia, dell’Archivio di Stato di Padova e di moltissimi privati. Al momento il laboratorio ha sospeso la sua attività, e non è possibile prevederne una ripresa a breve termine.