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Istituto di liturgia pastorale
L’Istituto di Liturgia Pastorale (ILP) è stato fondato nel 1966 dai Monaci benedettini di S. Giustina di Padova, per formare i sacerdoti, i religiosi, i laici sui principi liturgico-pastorali proposti dal Concilio Vaticano II. La configurazione definitiva dell’Istituto è stata riconosciuta dalla Congregazione per l’Educazione cattolica con duplice decreto del 3 settembre 1991, che ha sancito la piena fisionomia accademica dell’ILP approvandone gli Statuti e abilitandolo al conferimento del grado di Dottorato in Sacra Teologia con specializzazione liturgico-pastorale. Lo scopo dell’ILP è l’approfondimento scientifico della celebrazione in tutti i suoi aspetti.
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Regola di San Benedetto ed oblati
Gli Oblati benedettini traggono la loro origine dalla Regola di S. Benedetto, nella quale si parla di figli di nobili o di altra condizione sociale offerti a Dio nel Monastero ( Regola, c. 59; cfr S. Gregorio Magno, Dialoghi Libro II). Nella seconda metà del sec. XIX si sviluppò una speciale devozione a San Benedetto, e venne così a delinearsi una spiritualità per laici, basata sulla Regola di San Benedetto con aggregazione ad un determinato Monastero. Da questo momento ogni monastero può vantare un numero consistente di Oblati, che dopo un periodo di formazione entrano a far parte della famiglia spirituale del Monastero.
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Biblioteca
Dal 1972 la Biblioteca Statale del Monumento Nazionale di Santa Giustina, è un Istituto periferico del Ministero per i Beni e le attività culturali. Rinata nel 1943 come biblioteca esclusivamente a servizio della comunità monastica benedettina di Santa Giustina, il suo attuale profilo è quello di Biblioteca Pubblica Statale. Per la sua storia recente e passata, pur tenendo conto delle varie esigenze della cultura moderna, la Biblioteca si configura come specializzata in scienze religiose. Nell'acquisto dei volumi si curano in modo particolare la storia del monachesimo e degli istituti religiosi, la storia della Chiesa, la liturgia, la patristica, le scienze bibliche. Funge anche da Biblioteca per l'Istituto di Liturgia Pastorale.
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Laboratorio iconografico
In Comunione con la tradizione monastica, anche presso il nostro Monastero benedettino viene esercitata l’arte sacra dell’iconografia. L’icona accomuna nel suo linguaggio e nei suoi canoni dettati dalla Chiesa, tutta l’ecumene cristiana, pur raggiungendo espressioni profondamente originali in ogni area geografica e nazionale. Oggi riproporre l’icona significa tornare alle radici della profonda unità che riconosce in Cristo il Signore del cosmo e della storia, la “chiave di volta dell’universo”. L’icona nasce nei primi secoli del cristianesimo per testimoniare lo splendore del Dio fatto-uomo e la dignità dell’uomo creato a “immagine e somiglianza” del suo creatore. L’icona è quindi arte liturgica: nasce dalla preghiera, si svela nella preghiera, porta alla preghiera.
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Negozio
All’interno della Basilica, c’è un fornitissimo negozio di articoli religiosi e di prodotti di erboristeria dell’antica Farmacia di S. Giustina e di altri monasteri. Nell’abbazia di Santa Giustina si può trovare un antico toccasana preparato un tempo nella spezieria del Monastero, l’olio di Santa Giustina. Nel punto vendita si possono trovare diversi preparati utili in caso di allergie, reumatismi e altri malanni; una linea cosmetica di creme per la bellezza del corpo e del viso. Ci sono poi i vini Doc delle antiche corti benedettine di Santa Giustina (merlot, cabernet, raboso,ecc).
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Restauro del libro
Con la rinascita della biblioteca (1951), si è organizzato anche un laboratorio per la rilegatura delle Riviste e per il Restauro di libri e di codici antichi, attività eminentemente monastica perché svolta nel silenzio e nella quiete del Monastero.
Alcuni monaci hanno frequentato i corsi di specializzazione in quest’arte presso la Patologia del libro a Roma in modo da acquisire tutta la competenza possibile. In questo modo si è stati in grado di restaurare volumi e codici preziosi della Marciana di Venezia, del Monastero Mechitarista di San Lazzaro in Venezia, dell’Archivio di Stato di Padova e di moltissimi privati.
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Collegio universitario
Il Collegio Universitario di S. Giustina, affonda le sue radici nel lontano 1945, e precisamente quando un nucleo di studenti stranieri, chiese asilo politico-religioso al nostro monastero. Sotto il governo dell’Abate Innocenzo De Angelis (1956-1973), si pensò all'istituzione di un ambiente decoroso e confortevole, atto ad ospitare con vitto ed alloggio la gioventù studiosa proveniente dalle più diverse regioni d'Italia. A metà novembre del 1961 l'atmosfera universitaria nei locali del Collegio pulsava a pieno ritmo. Alla nota ieratica del clima monastico, si affiancò il contrappunto festoso della vita goliardica degli studenti.